Manifesto della razza

Data: 16 mag 2016


Sito on line dal 2003
Home page
email
Chi sono
Translation
RSI simboloIl ministro segretario del partito ha ricevuto, il 26 luglio XVI, un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle università italiane, che hanno, sotto l’egida del Ministero della Cultura Popolare, redatto o aderito, alle proposizioni che fissano le basi del razzismo fascista.

  1. Le razze umane esistono.
    La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.

    Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti.

  2. Esistono grandi razze e piccole razze.
    Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una verità evidente.

  3. Il concetto di razza è concetto puramente biologico.
    Esso quindi è basato su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze.

  4. La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana.
    Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa.

  5. È una leggenda l'apporto di masse ingenti di uomini in tempi storici.
    Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d'Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l'Italia da almeno un millennio.

  6. Esiste ormai una pura "razza italiana".
    Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.

  7. È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti.
    Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol dire elevare l'Italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità.

  8. È necessario fare una netta distinzione fra i Mediterranei d'Europa (Occidentali) da una parte gli Orientali e gli Africani dall'altra.
    Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili.

  9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana.
    Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.

  10. I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo.
    L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.

Kensan.it

Da "La difesa della razza", direttore Telesio Interlandi, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2


Corriere della sera 1938




Non dimenticatevi di mettere la vostra opinione: scrivete il commento, premete "Inserisci" e il commento è immediatamente pubblicato nell'area qui sotto: grazie!




Questo articolo è stato commentato 2 volte.

Ultimo commento inserito da kensan giovedì 15 settembre con il titolo: x tristezza.

Commento:

> Chi scrisse questo manifesto non poteva conoscere i risultati che abbiamo oggi
> a disposizione ma a loro in fondo della scienza non importava nulla, volevano
> solo dare una bella leccata di culo al regime che stringeva l'alleanza coi
> nazisti.

Insomma, i fascisti erano veramente razzisti e non razzisti di secondo grado o di rimando o per fare contenti i nazisti. Secondo me questa idea generalizzata che il fascismo sia stato un riflesso debole del nazismo è fuorviante. Il fascismo ha dato il suo contributo attivo e decisivo alle idee razziste che, ho letto, circolavano in tutta Europa. Senza il fascismo e il suo razzismo la storia sarebbe proceduta diversamente e il nazismo non avrebbe avuto la dirompenza e la forza che ha avuto. Senza contare il fatto che un po' tutti i popoli europei hanno contribuito alle idee razziste e di conseguenza anche (indirettamente) all'ascesa del fascismo e del nazismo.



Altri testi sullo stesso argomento li trovate elencati di seguito sotto l'argomento Storia

Diaspora* button
-
Facebook button
0
Twitter button
-
Google+ button
0
LinkedIn button
0
TzeTze button
voti: 1
Data: 16 mag 2016
Letture di questo articolo: 22
...a partire da 2024-01-28
argomento: Storia, articoli: Denunzia di appartenenza alla razza ebraica, Fascismo e leggi razziali, Il vincitore delle seconda guerra mondiale, Appunti di Storia, Italia paese a sovranità limitata

argomento: Politica di destra, articoli: Legge Elettorale Porcellum, Curriculum giudiziario di Silvio Berlusconi, Censura a Facebook, Il popolo della politica

argomento: Politica, articoli: MP3 dalla Russia, Prima censura in Italia ad Internet (censura alla cinese), Rosa nel Pugno: E-democracy, Guerra all'Iran, Internet e Antonio Di Pietro, L'Inflazione ufficiale, Partiti di centro sinistra e l'Aborto

ball animated




Firefox: Riprenditi il web






A proposito dei giornalisti...

Non dico affatto che lei menta, dico che lei non sarebbe nel posto che occupa se non scrivesse quello che scrive.






La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita alla donna di ricorrere all'interruzione volontaria della gravidanza.

Nuovo articolo della costituzione francese: libertà garantita






L'intervento sull'aborto della Onorevole Gilda Sportiello in merito agli antiabortisti nei Consultori, in cui racconta la sua storia: il personale è politico

Intervento della Onorevole del M5S Sportiello Gilda alla Camera dei Deputati
kensan logo Licenza Creative Commons 3.0
I miei testi sono sotto la Licenza "Creative Commons 3.0 Italia": se sei interessato a pubblicare i miei articoli leggi le note aggiuntive (Licenza di kensan.it) dove troverai anche le attribuzioni dei diritti per tutte le immagini pubblicate.
Questo sito memorizza sul tuo pc uno o più cookie di tipo tecnico, leggi l'informativa estesa.
Kensan site

e-mail
e-mail cifrata