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virus dei polli chiamato H5N1 è una influenza spesso mortale
per i polli, la percentuale è del 90% di decessi. La
pandemia si ha quando all'interno di un essere umano oppure di una
specie che fa da ponte come i maiali, si ha l'incrocio tra virus quali
l'H5N1 e il virus umano influenzale.
Studi recenti sulla pandemia spagnola hanno rivelato che il virus aviario è semplicemente mutato e che ad un certo punto è stato in grado di diffondersi da umano ad umano.
Per l'attuale influenza aviaria si pensa che questa ricombinazione di DNA dei due ceppi virali possa avere successo, in tal caso si ha la mortalità dell'H5N1 e la capacità di diffondersi dell'influenza. Per questo si teme per una prossima pandemia.
Il ceppo H1N1 ha causato la Spagnola del 1918 che provocò dai 20 ai 50 milioni di morti, a seconda delle fonti. Si è trattato di una pandemia che secondo alcuni esperti ha colpito duro per il denutrimento della popolazione mondiale appena uscita dalla guerra.
Segue una tabella riassuntiva delle ultime pandemie.
(*) Il numero di decessi è un dato sempre molto
aleatorio
(**) La casistica è molto limitata
Da quel che ho capito non ci sarà la possibilità di preparare un vaccino ne si avranno farmaci antivirali. Nemmeno ci sarà la possibilità di isolare i primi casi di contagio. Se si avrà una pandemia farà il giro della terra in pochi giorni.
Preoccupante è invece quello che esce dalla limitata casistica che si ha finora sull'H5N1. Se si ipotizza che il 30% si ammali come nella Spagnola e di questi il 50% non superi la malattia come è capitato agli sfortunati che hanno contratto l'influenza aviaria ricombinata, si hanno percentuali di mortalità da brivido. Speriamo abbiano ragione gli esperti quando smorzano l'allarme.
Molti sono gli aggiornamenti, gli articoli e le informazioni interessanti raccolte in Rete, per cui ho scritto un testo separato con le ultime novità: Pandemia Aggiornamento.
Studi recenti sulla pandemia spagnola hanno rivelato che il virus aviario è semplicemente mutato e che ad un certo punto è stato in grado di diffondersi da umano ad umano.
Per l'attuale influenza aviaria si pensa che questa ricombinazione di DNA dei due ceppi virali possa avere successo, in tal caso si ha la mortalità dell'H5N1 e la capacità di diffondersi dell'influenza. Per questo si teme per una prossima pandemia.
Il ceppo H1N1 ha causato la Spagnola del 1918 che provocò dai 20 ai 50 milioni di morti, a seconda delle fonti. Si è trattato di una pandemia che secondo alcuni esperti ha colpito duro per il denutrimento della popolazione mondiale appena uscita dalla guerra.
Segue una tabella riassuntiva delle ultime pandemie.
Anno | Nome |
Ceppo virale | Morti (*) | Percentuale (Popolazione) |
1918-19 | Spagnola | A H1N1 | 20-50 milioni | 1.1-2.7% (1.8 miliardi) |
1957 | Asiatica | A H2N2 | 1-2 milioni | 0.3-0.7‰ (2.8 miliardi) |
1968 | Hong Kong | A H3N2 | 0.5-1 milione | 0.2-0.3‰ (3.3 miliardi) |
Data | Ceppo virale | Morti | Percentuale (Su ammalati) | |
mar '05 |
A H5N1 | 42 | 70% (60) (**) |
|
ott '05 | A H5N1 | 62 | 50% (121) (**) | |
feb '06 | A H5N1 | 88 | 50% (166) (**) |
(**) La casistica è molto limitata
Kensan.it
Per la Spagnola ho letto che si sono ammalati il 30% della popolazione, quindi uno su dieci non ce l'ha fatta. Gli esperti suppongono che l'H5N1 non riuscirà ad essere più virulento della Spagnola. Noi occidentali siamo tra l'altro ben nutriti e abbiamo antibiotici contro i batteri opportunisti delle influenze.Da quel che ho capito non ci sarà la possibilità di preparare un vaccino ne si avranno farmaci antivirali. Nemmeno ci sarà la possibilità di isolare i primi casi di contagio. Se si avrà una pandemia farà il giro della terra in pochi giorni.
Preoccupante è invece quello che esce dalla limitata casistica che si ha finora sull'H5N1. Se si ipotizza che il 30% si ammali come nella Spagnola e di questi il 50% non superi la malattia come è capitato agli sfortunati che hanno contratto l'influenza aviaria ricombinata, si hanno percentuali di mortalità da brivido. Speriamo abbiano ragione gli esperti quando smorzano l'allarme.
Molti sono gli aggiornamenti, gli articoli e le informazioni interessanti raccolte in Rete, per cui ho scritto un testo separato con le ultime novità: Pandemia Aggiornamento.
Comunque spero per il meglio.
Anonimo il 6 ottobre 2005 con il titolo: analisi.
La stampa racconta......
Un epidemia si può definire pericolosa se uccide almeno il 10% di
una popolazione, per cui nel caso della specie homo sapiens sapiens
si tratta di 600.000.000 di individui.
Queste pandemie o presunte tali arrivano forse al 1%, per cui possimo
parlare di eventi rafforzativi della specie, vale a dire di selezione
naturale.
Per cui non facciamo inutili speculazioni
osservatore distaccato