𝒢li organi di un uomo del Kentucky (USA) erano quasi stati prelevati.
Poi i dottori si sono resi conto che era ancora vivo
The Indipendent (UK newspaper)
Kelly Rissman
18 ottobre 2024
Articolo originale in inglese
Gli organi di un donatore del Kentucky che era stato dichiarato morto erano pronti per essere prelevati, ma poi i dottori hanno fatto una scoperta sorprendente: era ancora vivo.
"Si muoveva, si dimenava. Tipo, si muoveva, si dimenava sul letto", ha detto a NPR Natasha Miller, una specialista nella conservazione degli organi in sala operatoria durante l'allarmante incidente dell'ottobre 2021. "E poi quando siamo andati lì, si vedeva che aveva le lacrime che scendevano. Piangeva visibilmente".
Miller, che lavora presso la Kentucky Organ Donor Affiliates (KODA), ha detto all'emittente che due dottori si sono rifiutati di eseguire il prelievo degli organi dopo aver realizzato che il donatore era stato dichiarato morto erroneamente.
“Il chirurgo che si è occupato dell'intervento ha detto: “Non voglio averci a che fare””, ha raccontato Miller. Non voglio averci niente a che fare“”, racconta Miller. “Era molto caotico. Tutti erano molto turbati”.
Il paziente era Anthony Thomas "TJ" Hoover II, 36 anni, che era stato ricoverato al Baptist Health Hospital di Richmond, Kentucky, quel giorno stesso, dopo un'overdose di droga, ha detto alla testata la sorella Donna Rhorer.
Rhorer ha ricordato un lampo di preoccupazione quando suo fratello è stato portato dal reparto di terapia intensiva alla sala operatoria. Ha ricordato di averlo visto aprire gli occhi che poi hanno iniziato a vagare per la stanza.
“Era come se fosse il suo modo di farci sapere: 'Ehi, sono ancora qui'”, ha detto Rhorer a NPR.
In sala operatoria, Miller ha ricordato che la coordinatrice del caso ha chiamato il suo supervisore al KODA per chiedere aiuto una volta che hanno visto segni di vita. Il supervisore ha insistito sul fatto che il coordinatore del caso avrebbe dovuto "trovare un altro medico che lo facesse", ha ricordato Miller.
Alla fine, il prelievo degli organi è stato annullato. Hoover ora vive con Rhorer, la sua tutrice legale.
Hoover è al sicuro, ma il momento scioccante è rimasto impresso nei dipendenti della KODA, alcuni dei quali si sono licenziati dopo quell'incidente.
"Ho dedicato tutta la mia vita alla donazione e al trapianto di organi. Ora mi fa molta paura che queste cose possano accadere e che non ci siano più misure per proteggere i donatori", ha detto alla NPR la specialista nella conservazione degli organi Nyckoletta Martin.
Sebbene non fosse in quella sala operatoria, ha detto alla testata di aver esaminato il fascicolo perché c'era la possibilità che le venisse assegnato il compito di lavorare alla procedura.
In precedenza, quel giorno, il donatore era stato sottoposto a cateterizzazione cardiaca, che viene utilizzata per valutare la salute del cuore prima o dopo un trapianto.
"Il donatore si era svegliato durante la procedura quella mattina per una cateterizzazione cardiaca. E si dimenava sul tavolo", ha detto Martin. Ma poi, i dottori hanno sedato il paziente e hanno continuato a pianificare il recupero dei suoi organi, ha aggiunto.
"Questo è l'incubo peggiore di tutti, giusto? Essere vivi durante un intervento chirurgico e sapere che qualcuno ti taglierà e ti toglierà le parti del corpo?" ha detto Martin a NPR. "È orribile".
Questo presunto incidente sfiorato non è un caso isolato.
All'udienza del Congresso di settembre, un testimone, il dott. Robert Cannon, direttore chirurgico del programma di trapianto di fegato presso l'Università dell'Alabama a Birmingham, ha detto al comitato: "Purtroppo ho sperimentato questa cosa anch'io". Questo incidente non ha coinvolto KODA e non è accaduto in Kentucky, ha detto.
Un donatore era stato dichiarato in morte cerebrale e, nel bel mezzo dell'operazione, un anestesista ha detto che gli sembrava che il paziente respirasse, “il che avrebbe essenzialmente annullato la dichiarazione di morte cerebrale”, ha detto il dottor Cannon. Il personale ha quindi chiamato l'amministratore, che ha parlato di un “riflesso del tronco encefalico” e ha raccomandato di procedere, “cosa che ovviamente sarebbe stata un omicidio se l'avessimo fatto”, ha detto.
"Ogni chirurgo dei trapianti ha probabilmente una storia che gli è capitata o su un collega che ha avuto qualcosa del genere", ha detto il dott. Cannon al comitato.
Ci sono più di 103.000 persone in lista d'attesa per il trapianto.
L'amministrazione Biden ha annunciato piani per rivedere il sistema di donazione degli organi, tra cui "una maggiore trasparenza e responsabilità", ha affermato l'Health Resources and Services Administration (HRSA) del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani nel marzo 2023.
L'HRSA sta "indagando su queste accuse", ma non è stata in grado di rilasciare ulteriori dichiarazioni, ha affermato un portavoce a The Independent in una dichiarazione.
Anche l'ufficio del procuratore generale del Kentucky sta indagando sul caso. Il procuratore generale dello Stato, Russell Coleman, ha dichiarato all'Independent: “Il nostro ufficio è stato in contatto con i sostenitori e i membri della delegazione federale del Kentucky in merito a questa orribile accusa. In collaborazione con i nostri partner del Kentucky che si occupano di polizia e di procedimenti giudiziari, continueremo a esaminare i fatti per individuare una risposta appropriata”.
“Mi sento tradita dal fatto che le persone che ci dicevano che era cerebralmente morto e poi si è risvegliato”, ha detto Rhorer. “Stanno cercando di giocare a fare Dio. Stanno quasi, sai, scegliendo e selezionando - prenderanno questa persona per salvare queste persone. E si perde un po' la fiducia nell'umanità”.
***
Alcuni giornali italiani hanno ripreso la notizia, giornali autorevoli inglesi e americani l'hanno approfondita:
Repubblica
NPR
WKYT (Kentucky newspaper)
WKTY testimonianza di Martin anche con un video
Da parte mia mi chiedo come e quanto il sistema sanitario USA è collegato a quello italiano, se mi trovassi in vacanza negli Stati Uniti e mi succedesse il peggio e se fossi donatore, cosa succederebbe? Forse viste le molte interconnessioni tra gli USA e l'Italia, il sistema sanitario americano si adopererebbe in favore e al posto di quello italiano? I mutui riconoscimenti tra l'Italia, l'Europa e gli USA sono all'ordine del giorno, per cui l'ultima domanda non è inverosimile.
Questa testimonianza di Martin ripresa dal giornale WKTY del Kentucky è impressionante:
Da ottobre 2021 a gennaio 2024, la sorella di TJ non ha saputo più nulla di quello che è accaduto al fratello, non sapeva nemmeno quello che è accaduto in sala operatoria/mortuaria quando hanno fatto un cateterismo al cuore del defunto per vedere quanto era sano il cuore del cadavere per l'espianto. In tale trattamento del defunto hanno usato l'anestesia perché il cadavere si dimenava.
Il New York Post afferma:
In uno degli articoli linkati si afferma che diversi membri del KODA implicati in questa vicenda di TJ, sono andati in terapia (psicologica). Aggiungendo a questo il licenziamento/dimissioni di diversi membri del team KODA, si ha l'impressione che questi medici siano stati mandati al fronte per eseguire degli ordini e che abbiano riportato i tipici danni psicologici di chi è chiamato a fare del bene per la patria uccidendo altre persone.
Il sito di Umberto Veronesi cita:
Le varie agenzia nazionali e locali USA sembrano abbiano tutta l'intenzione di negare la gravità delle varie testimonianze e di mettere la sordina a questi eventi. È evidente che se i vari organi americani decidono di mettere la sordina a questa vicenda e a queste vicende (i casi non sono rari), hanno tutto il potere per farlo. Possono fare ritrattare le testimonianze.
Il FQ.it: Incidenti Boeing, in due mesi morti due accusatori
The Indipendent (UK newspaper)
Kelly Rissman
18 ottobre 2024
Articolo originale in inglese
Gli organi di un donatore del Kentucky che era stato dichiarato morto erano pronti per essere prelevati, ma poi i dottori hanno fatto una scoperta sorprendente: era ancora vivo.
"Si muoveva, si dimenava. Tipo, si muoveva, si dimenava sul letto", ha detto a NPR Natasha Miller, una specialista nella conservazione degli organi in sala operatoria durante l'allarmante incidente dell'ottobre 2021. "E poi quando siamo andati lì, si vedeva che aveva le lacrime che scendevano. Piangeva visibilmente".
Miller, che lavora presso la Kentucky Organ Donor Affiliates (KODA), ha detto all'emittente che due dottori si sono rifiutati di eseguire il prelievo degli organi dopo aver realizzato che il donatore era stato dichiarato morto erroneamente.
“Il chirurgo che si è occupato dell'intervento ha detto: “Non voglio averci a che fare””, ha raccontato Miller. Non voglio averci niente a che fare“”, racconta Miller. “Era molto caotico. Tutti erano molto turbati”.
Il paziente era Anthony Thomas "TJ" Hoover II, 36 anni, che era stato ricoverato al Baptist Health Hospital di Richmond, Kentucky, quel giorno stesso, dopo un'overdose di droga, ha detto alla testata la sorella Donna Rhorer.
Rhorer ha ricordato un lampo di preoccupazione quando suo fratello è stato portato dal reparto di terapia intensiva alla sala operatoria. Ha ricordato di averlo visto aprire gli occhi che poi hanno iniziato a vagare per la stanza.
“Era come se fosse il suo modo di farci sapere: 'Ehi, sono ancora qui'”, ha detto Rhorer a NPR.
In sala operatoria, Miller ha ricordato che la coordinatrice del caso ha chiamato il suo supervisore al KODA per chiedere aiuto una volta che hanno visto segni di vita. Il supervisore ha insistito sul fatto che il coordinatore del caso avrebbe dovuto "trovare un altro medico che lo facesse", ha ricordato Miller.
Alla fine, il prelievo degli organi è stato annullato. Hoover ora vive con Rhorer, la sua tutrice legale.
Hoover è al sicuro, ma il momento scioccante è rimasto impresso nei dipendenti della KODA, alcuni dei quali si sono licenziati dopo quell'incidente.
"Ho dedicato tutta la mia vita alla donazione e al trapianto di organi. Ora mi fa molta paura che queste cose possano accadere e che non ci siano più misure per proteggere i donatori", ha detto alla NPR la specialista nella conservazione degli organi Nyckoletta Martin.
Sebbene non fosse in quella sala operatoria, ha detto alla testata di aver esaminato il fascicolo perché c'era la possibilità che le venisse assegnato il compito di lavorare alla procedura.
In precedenza, quel giorno, il donatore era stato sottoposto a cateterizzazione cardiaca, che viene utilizzata per valutare la salute del cuore prima o dopo un trapianto.
"Il donatore si era svegliato durante la procedura quella mattina per una cateterizzazione cardiaca. E si dimenava sul tavolo", ha detto Martin. Ma poi, i dottori hanno sedato il paziente e hanno continuato a pianificare il recupero dei suoi organi, ha aggiunto.
"Questo è l'incubo peggiore di tutti, giusto? Essere vivi durante un intervento chirurgico e sapere che qualcuno ti taglierà e ti toglierà le parti del corpo?" ha detto Martin a NPR. "È orribile".
Questo presunto incidente sfiorato non è un caso isolato.
All'udienza del Congresso di settembre, un testimone, il dott. Robert Cannon, direttore chirurgico del programma di trapianto di fegato presso l'Università dell'Alabama a Birmingham, ha detto al comitato: "Purtroppo ho sperimentato questa cosa anch'io". Questo incidente non ha coinvolto KODA e non è accaduto in Kentucky, ha detto.
Un donatore era stato dichiarato in morte cerebrale e, nel bel mezzo dell'operazione, un anestesista ha detto che gli sembrava che il paziente respirasse, “il che avrebbe essenzialmente annullato la dichiarazione di morte cerebrale”, ha detto il dottor Cannon. Il personale ha quindi chiamato l'amministratore, che ha parlato di un “riflesso del tronco encefalico” e ha raccomandato di procedere, “cosa che ovviamente sarebbe stata un omicidio se l'avessimo fatto”, ha detto.
"Ogni chirurgo dei trapianti ha probabilmente una storia che gli è capitata o su un collega che ha avuto qualcosa del genere", ha detto il dott. Cannon al comitato.
Ci sono più di 103.000 persone in lista d'attesa per il trapianto.
L'amministrazione Biden ha annunciato piani per rivedere il sistema di donazione degli organi, tra cui "una maggiore trasparenza e responsabilità", ha affermato l'Health Resources and Services Administration (HRSA) del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani nel marzo 2023.
L'HRSA sta "indagando su queste accuse", ma non è stata in grado di rilasciare ulteriori dichiarazioni, ha affermato un portavoce a The Independent in una dichiarazione.
Anche l'ufficio del procuratore generale del Kentucky sta indagando sul caso. Il procuratore generale dello Stato, Russell Coleman, ha dichiarato all'Independent: “Il nostro ufficio è stato in contatto con i sostenitori e i membri della delegazione federale del Kentucky in merito a questa orribile accusa. In collaborazione con i nostri partner del Kentucky che si occupano di polizia e di procedimenti giudiziari, continueremo a esaminare i fatti per individuare una risposta appropriata”.
“Mi sento tradita dal fatto che le persone che ci dicevano che era cerebralmente morto e poi si è risvegliato”, ha detto Rhorer. “Stanno cercando di giocare a fare Dio. Stanno quasi, sai, scegliendo e selezionando - prenderanno questa persona per salvare queste persone. E si perde un po' la fiducia nell'umanità”.
***
Alcuni giornali italiani hanno ripreso la notizia, giornali autorevoli inglesi e americani l'hanno approfondita:
Repubblica
NPR
WKYT (Kentucky newspaper)
WKTY testimonianza di Martin anche con un video
Fino al messaggio di Martin, Donna Rhorer, sorella e tutore legale di TJ, non aveva mai saputo cosa gli fosse successo quel giorno, ma solo che era vivo e trasferito in terapia intensiva.Il Fatto Quotidiano (sezione intrattenimento)
“Non ci era stato detto nemmeno durante il cateterismo cardiaco di quella mattina. Si è svegliato allora. Se l'avessimo saputo, avremmo saputo che non era morto cerebralmente”, ha detto Rhorer.
Kensan.it
The Guardian che conclude l'articolo con:Ma la Rhorer ha difeso la sua decisione di rendere pubblica la storia di Hoover, dicendo che varrebbe la pena condividerla se potesse “dare a un'altra famiglia il coraggio di parlare o se potesse salvare un'altra vita”.Molti articoli puntualizzano che questo sistema dei trapianti salva un numero enorme di persone per cui questi casi non possono essere diffusi nei giornali senza generare apprensioni nella popolazione che è disposta a donare i propri organi.
“Ha fatto... dei tentativi per dire: 'Ehi, sono qui', ma è stato praticamente ignorato”, ha detto Rhorer a WKYT. Alla fine hanno interrotto la procedura perché mostrava troppi segni di vita”.
“Nel mio cuore sapevo che era successo qualcosa, ma l'ho paragonato a Davide e Golia. Chi sono io per mettermi contro il sistema medico?”.
Da parte mia mi chiedo come e quanto il sistema sanitario USA è collegato a quello italiano, se mi trovassi in vacanza negli Stati Uniti e mi succedesse il peggio e se fossi donatore, cosa succederebbe? Forse viste le molte interconnessioni tra gli USA e l'Italia, il sistema sanitario americano si adopererebbe in favore e al posto di quello italiano? I mutui riconoscimenti tra l'Italia, l'Europa e gli USA sono all'ordine del giorno, per cui l'ultima domanda non è inverosimile.
Questa testimonianza di Martin ripresa dal giornale WKTY del Kentucky è impressionante:
Nyckoletta Martin was the Kentucky Organ Donor Affiliates organ preservationist in the retrieval surgery that day. She said it was clear to them TJ was mistakenly declared dead, but she said what followed that discovery was something out of a horror movie.In pratica se i chirurghi non avessero proceduto al prelievo degli organi da Hoover, sarebbero stati licenziati. Dopo poco tempo diverse figure mediche implicate in questo fatto o si sono licenziate o sono state licenziate o sono state fatte licenziare, non è chiaro e probabilmente resterà solo al lettore immaginare cosa sia avvenuto ai medici.
“The surgeon coming to recover the organs, he walked out and said I’m not going to have anything to do with this case. The declaring doctor said I’m not either. Went to the family and shut the case down herself. At that time, the KODA coordinator called out to the KODA admin and was told you will find another doctor to carry out this case. If you don’t, you’re going to get fired.”
Da ottobre 2021 a gennaio 2024, la sorella di TJ non ha saputo più nulla di quello che è accaduto al fratello, non sapeva nemmeno quello che è accaduto in sala operatoria/mortuaria quando hanno fatto un cateterismo al cuore del defunto per vedere quanto era sano il cuore del cadavere per l'espianto. In tale trattamento del defunto hanno usato l'anestesia perché il cadavere si dimenava.
Il New York Post afferma:
“Il donatore si era svegliato durante l'intervento di cateterismo cardiaco di quella mattina. E si dimenava sul tavolo”, racconta Martin. Secondo i documenti del caso, gli operatori del giuramento di Ippocrate si sono limitati a sedare Hoover che si dimenava quando si è rialzato e hanno proceduto con i loro piani di prelievo degli organi.Sempre il WKTY, già linkato, afferma che:
L'incidente causò le dimissioni di diversi membri del team KODA.
“Non è raro che venga fuori qualcosa sul donatore e sul fatto che il donatore sia morto o meno. Il problema è che per 40 anni non c'è stata alcuna supervisione sulle OPO. (Organizzazioni sulla donazione degli organi)”, ha dichiarato il dottor Seth Karp, chirurgo capo del Vanderbilt University Medical Center.Quindi non è raro che gli organi vengano prelevati da persone che possano essere ancora vive e non sono sicuramente morte, dice questo primario.
In uno degli articoli linkati si afferma che diversi membri del KODA implicati in questa vicenda di TJ, sono andati in terapia (psicologica). Aggiungendo a questo il licenziamento/dimissioni di diversi membri del team KODA, si ha l'impressione che questi medici siano stati mandati al fronte per eseguire degli ordini e che abbiano riportato i tipici danni psicologici di chi è chiamato a fare del bene per la patria uccidendo altre persone.
Il sito di Umberto Veronesi cita:
DAL VIETNAM - Fu proprio in seguito ai disturbi mostrati da quei reduci (del Vietnam, ndr) che fu individuato, in psichiatria, il Disturbo da stress post-traumatico, comparso per la prima volta in testi scientifici nel Dsm III, la terza edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali del 1980.In tutti questi anni, dal 2021 al 2024, il caso non è stato portato all'attenzione nemmeno di Hoover e nemmeno alla sorella che è la tutrice legale di TJ, i medici dei team implicati in questa vicenda non hanno potuto divulgare la notizia e la stampa non ne ha parlato. Cosa è successo a TJ è noto solo per i contatti di ex medici del team KODA con la sorella e quindi per gli articoli sulla stampa che sono comparsi il 18 ottobre 2024, ben 3 anni dopo l'accaduto.
Le varie agenzia nazionali e locali USA sembrano abbiano tutta l'intenzione di negare la gravità delle varie testimonianze e di mettere la sordina a questi eventi. È evidente che se i vari organi americani decidono di mettere la sordina a questa vicenda e a queste vicende (i casi non sono rari), hanno tutto il potere per farlo. Possono fare ritrattare le testimonianze.
Il FQ.it: Incidenti Boeing, in due mesi morti due accusatori
Un altro whistleblower, un’altra talpa, è morto dopo aver denunciato le carenze del 737 Max di Boeing. Joshua Dean, 45 anni, è deceduto il primo maggio per un’infezione improvvisa. La sua scomparsa segue quella di John Barnett, due mesi fa, per un apparente suicidio nel mezzo della sua testimonianza contro la società.
