Nella lingua giapponese i due
kanji
(ideogrammi) 危機
sono traducibili in italiano con le due parole pericolo+opportunità.
Cercando in Rete si trovano vari commenti su questa traduzione da parte
di commentatori che si definiscono esperti nipponisti.
Alcuni mesi fa Paola Cele ha scritto questo interessante commento:
Kirai che ha un blog intitolato "Un geek in Giappone" scrive la stessa cosa su 危機 che si pronuncia come きき ovvero kiki:
Ma non togliamo nulla alle lingue occidentali. L'etimologia della nostra parola "crisi" non è affatto un termine negativo ma deriva dal verbo greco κρίνω, krino, ovvero "separare, distinguere, scegliere". Questo scrive Maddalena de Bernardi in un commento.
In cinese crisi si scrive nello stesso modo del giapponese ma i due ideogrammi hanno un significato un po' diverso e più vicino all'etimologia occidentale. 危機 si pronuncia wēijī, 危 ha come significato "pericolo" e 機 "punto cruciale, momento iniziale" ossia quando comincia o cambia qualcosa, un bivio. Questo è quanto scrive un Professore di cinese in un lunghissimo articolo.
Le tre lingue esaminate non sono così distanti, in tutte c'è il concetto della scelta, del bivio che ha un aspetto di pericolo e un altro di opportunità.
Si ringrazia chinese tool per l'ottimo tool per avere degli ideogrammi bellissimi qui riportati. È la così detta calligrafia (書道 shodo) che in Giappone e in Cina è una nobile arte fatta da maestri che intingono i loro pennelli nell'inchiostro e disegnano su carta.
Nota: i kanji non sono degli ideogrammi in quanto questi ultimi sono delle rappresentazione grafiche di idee che nei kanji si sono perse. Vedi la figura a fianco che ha i geroglifici corsivi egiziani. Wikipedia li definisce "caratteri Han" ovvero caratteri cinesi, comunque caratteri al pari delle nostre lettere dell'alfabeto.
I kanji sono però complessi e molto lontani dalle lettere dell'alfabeto per cui ho preferito usare il termine ideogramma anche se è scorretto.
Alcuni mesi fa Paola Cele ha scritto questo interessante commento:
«Scusate se mi intrometto, sono una traduttrice/interprete di lingua giapponese e proprio l'altro giorno stavo discutendo di questa "dicerìa" con la mia collega sinologa...Paola fa riferimento all'errata convinzione che crisi=pericolo+opportunità in cinese, invece si riferisce al giapponese, lingua in cui lei è esperta.
Credo che l'errore stia proprio nel confondere la lingua giapponese con la lingua cinese. Infatti, anche in giapponese la parola /kiki/ 危機 esiste e vuol dire "crisi, situazione di pericolo". Il primo kanji 危 vuol dire "pericolo", per il kanji 機, da solo, ha l'accezione di "opportunità, occasione". Dunque, riassumendo, la combinazione dei due caratteri significa "situazione di pericolo" sia in cinese che in giapponese, ma il kanji 機 in giapponese vuol dire "opportunità".»
Kirai che ha un blog intitolato "Un geek in Giappone" scrive la stessa cosa su 危機 che si pronuncia come きき ovvero kiki:
The word crisis in Japanese (危機=kiki) has the kanjis 危="danger" and 機="opportunity" (This kanji has also other meanings).Andando a spulciare un dizionario japponese inglese on line si trova questo semplice vocabolario Linguee.com che recita per quanto riguarda il secondo kanji 機:
Ovvero: «La parola crisi in giapponese (危機=kiki) ha i kanji 危="pericolo" e 機="opportunità" (quest'ultimo kanji ha anche altri significati).»
機Ovvero che le traduzioni più comuni sono "macchina" e "aereo" mentre le meno comuni comprendono il termine "opportunità" e "chance". Tra l'altro le traduzioni più comuni non esistevano prima del 1800, sicuramente non esistevano gli aerei. Un esempio fornito dal dizionario è:
machine
aircraft
less common:
opportunity · loom · chance · counter for aircraft · counter for remaining lives (in video games)
Kensan.it
株式を自由に売買でき る機 会が 会社の意思で奪われるような場合
Nel caso in cui la società intenda privare dell'opportunità di acquistare e vendere liberamente azioni
Ma non togliamo nulla alle lingue occidentali. L'etimologia della nostra parola "crisi" non è affatto un termine negativo ma deriva dal verbo greco κρίνω, krino, ovvero "separare, distinguere, scegliere". Questo scrive Maddalena de Bernardi in un commento.
In cinese crisi si scrive nello stesso modo del giapponese ma i due ideogrammi hanno un significato un po' diverso e più vicino all'etimologia occidentale. 危機 si pronuncia wēijī, 危 ha come significato "pericolo" e 機 "punto cruciale, momento iniziale" ossia quando comincia o cambia qualcosa, un bivio. Questo è quanto scrive un Professore di cinese in un lunghissimo articolo.
Le tre lingue esaminate non sono così distanti, in tutte c'è il concetto della scelta, del bivio che ha un aspetto di pericolo e un altro di opportunità.
Si ringrazia chinese tool per l'ottimo tool per avere degli ideogrammi bellissimi qui riportati. È la così detta calligrafia (書道 shodo) che in Giappone e in Cina è una nobile arte fatta da maestri che intingono i loro pennelli nell'inchiostro e disegnano su carta.
Nota: i kanji non sono degli ideogrammi in quanto questi ultimi sono delle rappresentazione grafiche di idee che nei kanji si sono perse. Vedi la figura a fianco che ha i geroglifici corsivi egiziani. Wikipedia li definisce "caratteri Han" ovvero caratteri cinesi, comunque caratteri al pari delle nostre lettere dell'alfabeto.
I kanji sono però complessi e molto lontani dalle lettere dell'alfabeto per cui ho preferito usare il termine ideogramma anche se è scorretto.
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