𝒩ella
nuova Carta di Identità Elettronica (CIE)
verranno
immessi
molti dati poi conservati dal ministero dell'Interno. Il governo ha
dichiarato che intende rendere la CIE obbligatoria con tanto di
rilevazione delle impronte digitali di ogni cittadino.
In marzo 2005 è capitato uno spiacevole attacco cracker all'anagrafe elettronica del comune di Roma, pare che dei malintenzionati (pirati) abbiano prelevato molti dati personali. Tramite la denuncia di un candidato della lista Storace, all'onorevole Alessandra Mussolini con la sua lista "Alternativa Sociale" sono state contestate un certo numero di firme false necessarie per rendere valida la presentazione della sua lista alle elezioni.
Misteriosamente i dati in possesso del collega di Storace coincidono con i dati personali rubati dai pirati.
Inoltre questi farabutti erano in possesso delle password esatte e non si capisce come possano averle ottenute. Pare abbiano agito tramite i computer della Laziomatica, società afferente alla regione Lazio capeggiata dal Governatore uscente Storace, concorrente politico della Alessandra Mussolini.
Alternativa Sociale è stata esclusa (e poi riammessa) dalla competizione elettorale proprio tamite la denuncia delle firme false fornite da un candidato della lista Storace.
Nella CIE ci saranno molti dati personali, si parla anche di dati medici oltre che di impronte digitali, firma e forse anche impronta dell'iride, mi chiedo se saranno usati dal Ministero dell'Interno per motivi leciti e secondo la legge.
Durante il G8 sembra quasi certo (dai processi in corso) che si siano fabbricate le prove per avere la scusa di pestare a sangue i ragazzi della scuola Diaz di Genova. Ho avuto l'impressione che le Istituzione non avessero simpatia per i manifestanti, vorrei sperare che mai e poi mai si usassero le nuove possibilità contro ragazzi che manifestano.
In mancanza di certezze sull'onesta dei nostri politici considero le nuove possibilità di schedatura della popolazione, come la Carta di Identità Elettronica, una sciagura.
In marzo 2005 è capitato uno spiacevole attacco cracker all'anagrafe elettronica del comune di Roma, pare che dei malintenzionati (pirati) abbiano prelevato molti dati personali. Tramite la denuncia di un candidato della lista Storace, all'onorevole Alessandra Mussolini con la sua lista "Alternativa Sociale" sono state contestate un certo numero di firme false necessarie per rendere valida la presentazione della sua lista alle elezioni.
Misteriosamente i dati in possesso del collega di Storace coincidono con i dati personali rubati dai pirati.
Inoltre questi farabutti erano in possesso delle password esatte e non si capisce come possano averle ottenute. Pare abbiano agito tramite i computer della Laziomatica, società afferente alla regione Lazio capeggiata dal Governatore uscente Storace, concorrente politico della Alessandra Mussolini.
Kensan.it
Alternativa Sociale è stata esclusa (e poi riammessa) dalla competizione elettorale proprio tamite la denuncia delle firme false fornite da un candidato della lista Storace.
Nella CIE ci saranno molti dati personali, si parla anche di dati medici oltre che di impronte digitali, firma e forse anche impronta dell'iride, mi chiedo se saranno usati dal Ministero dell'Interno per motivi leciti e secondo la legge.
Durante il G8 sembra quasi certo (dai processi in corso) che si siano fabbricate le prove per avere la scusa di pestare a sangue i ragazzi della scuola Diaz di Genova. Ho avuto l'impressione che le Istituzione non avessero simpatia per i manifestanti, vorrei sperare che mai e poi mai si usassero le nuove possibilità contro ragazzi che manifestano.
In mancanza di certezze sull'onesta dei nostri politici considero le nuove possibilità di schedatura della popolazione, come la Carta di Identità Elettronica, una sciagura.
Commento:
Pure io.
Credo che più conosci la tecnologia (e io non sono tra questi) e più sai che non ti puoi fidare in determinati campi. Sai che "sarebbe" comodo, "sarebbe" velocissimo, "sarebbe" estremamente pratico ecc ecc.
Ma tutte queste cose sono insicure e ve ne sono dimostrazioni quotidiane.
Fughe di milioni di dati personali come quelli della banca americana di un paio di settimane fa dovrebbero ricordarci : "non è ancora il momento".
Idem dicasi per il voto elettronico, per i pagamenti ecc ecc ... non fidarsi, per ora, è meglio.
~ Cavallo GolOso : www.cavallogolOso.splinder.com ~