"Le democrazie occidentali non sono un sistema perfetto ma è il miglior modo di convivere che si conosca".Questa sembra la migliore definizione di Democrazia. Si noti che si pone l'accento sulla stabilità del sistema e sulla sua capacità di essere ordinato oltre che su una sotto intesa capacità di generare ricchezze sempre maggiori.
Nessuno che io abbia letto si è premurato di integrare la nostra idea di essere il migliore sistema conosciuto con l'affermazione della Cina in campo economico e sociale. Neppure è stata fatta l'integrazione con il fatto che la democrazia sta consumando le intere risorse non rinnovabili del pianeta.
Ho il sospetto che il consumo delle risorse terrestri sostenga tanto la Democrazia quanto la Dittatura Comunista cinese.
In altre parole il sistema occidentale come quello cinese si regge perché ci "allarghiamo" andando a occupare lo spazio altrui. Un tempo i regni erano solidi se l'imperatore conquistava sempre più terre e quindi ricchezze, oggi i regni sono solidi se ci si appropria di materie prime degli altri o comunque dell'umanità presente e futura.
Da questo punto di vista nulla è cambiato nei secoli, non c'è stata evoluzione della mente che non ha mai avuto bisogno di occupare più spazio di quel che è necessario. Nella nostra società moderna e democratica l'«allargarsi» fa da stabilizzatore nei rapporti familiari dove la ricchezza mantiene unite le famiglie e nello stesso modo mantiene salde le democrazie e pure le dittature.
Quindi il sistema occidentale non è l'unico che si regge sulla distruzione delle risorse del pianeta. Il tasso di democrazia in senso lato si può allora misurare in percentuale di crescita del PIL (Prodotto Interno Lordo), nel caso della Cina vale lo stesso metro di misura, però secondo me sono necessari tassi più elevati per ovviare al problema della mancanza di molte libertà.
Kensan.it
Da questi ragionamenti si possono fare delle deduzioni e cioè che non è possibile avere tutte le nazioni democratiche in senso lato visto che le risorse sono limitate. Già con l'ingresso della Cina tra le nazioni forti economicamente vediamo il resto del mondo, Italia compresa, preoccupate per il proprio sviluppo economico e quindi per la propria democrazia. Il costo del ferro è raddoppiato e pure il petrolio e il gas hanno subito forti aumenti con il salire dei consumi cinesi che ha ancora un PIL paragonabile al nostro.
Tutti i governi sono consci che il benessere delle loro popolazioni è fondamentale per l'ordine interno e tutti sanno che si stanno reggendo sulle risorse non rinnovabili del pianeta ma questo non viene detto. Attualmente la risorsa più portante per le democrazie in senso lato è il petrolio e per questo si chiudono entrambi gli occhi sui valori fondamentali che si dice siano alla base della civiltà occidentale parificando i nostri comportamenti con quelli delle dittature.
La vera democrazia non può reggersi su un aumento senza limiti del PIL ma deve reggersi sulla crescita umana della popolazione che con le risorse disponibili e rinnovabili ha spazio oggettivo per la propria sopravvivenza fisica. Le ansie che fanno consumare cibo e risorse in quantità eccessiva, possono essere ricomposte se si mira alla crescita umana di un popolo.
Non ha senso mangiare più del dovuto e così non ha senso consumare più del necessario.
Forse non è una coincidenza che la democrazia di riferimento nel mondo ha anche il tasso di obesità più alto del mondo. Noi italiani stiamo velocemente seguendo le orme americane, infatti il 4% dei bambini è obeso e il 20% è sovrappeso secondo l'associazione italiana dei medici pediatri.