ℐ costi della carta di credito Visa o Mastercard o postepay e i costi di paypal
sono molto alti. Per farci capire con un esempio pratico prendiamo il
sito di vendite on line di computer bpm-power.com
e acquistiamo un PC da 1000 euro. Dopo averlo inserito nel carrello ci
accingiamo a pagarlo e troviamo questa schermata:
Si noterà senz'altro il sovraprezzo applicato alle carte di credito e per estensione pure con paypal che utilizza esso stesso le carte di credito come postepay (Visa) per ricaricare il conto.
€ 1.95 non sono molti soldi e sembrerebbe che i costi delle CC e di paypal non siano molto alti. In realtà se andiamo avanti nel pagamento ci viene chiesto se abbiamo un codice sconto e facendo una breve ricerca in Rete ci imbattiamo velocemente nello stesso sito bpm-power che propone:
Ovvero chi paga con bonifico ha uno sconto dell'1% su tutti gli articoli. Facciamo adesso due conti sul prezzo del PC pagato con bonifico o con postepay/Visa/Mastercard/paypal.
La differenza tra i due prezzi non è poca ed è esattamente il costo delle carte di credito e di paypal: 1001.95 - 990 = 11.95 euro.
Questo è un esempio particolare ma veniamo ai calcoli della CGIA di Mestre che ha esaminato il prospetto informativo di 10 banche e ha valutato il costo del POS che come si sa è il sistema di pagamento con il bancomat e con le carte di credito che molti negozi fisici hanno.
La tabella della CGIA mostra le commissioni sull'incasso che su 100 mila euro sono di 2189 ovvero il 2.19%. Traducendo il nostro PC da 1000 euro se acquistato con il POS ha un costo delle carte di credito e del bancomat pari al 2.19% ovvero € 21.89. Da notare che il bancomat è molto economico e quindi i costi delle carte di credito sono superiori al 2.19% che è una media tra le due modalità di pagamento.
Poi in realtà, come si vede dalla tabella della CGIA, il negozio si detrae fiscalmente circa metà delle spese delle carte di credito e quindi il rincaro è di circa 10 euro (1%) ma al circuito Visa, Mastercard e Paypal andranno 21.89 euro e quindi quello è il costo delle carte di credito.
Ho letto in Rete che un viaggiatore si è recato presso un'agenzia dei viaggi e ha acquistato un biglietto aereo. Voleva pagare con la sua fidata carta di credito e l'agenzia gli ha chiesto un sovraprezzo di 45 euro. Il tipo si è estremamente indignato ed è filato a casa a recuperare dei contanti per il pagamento del viaggio senza sovraprezzo.
Quando si va a fare il pieno di benzina e si paga col POS i benzinai addebitano il costo dell'operazione sul nostro conto corrente. In questo comunicato stampa dei gestori di carburanti si reclamano costi zero delle carte secondo una legge del Governo Monti che è scaduta all'inizio del 2014. Alcune banche non ci stanno e fanno pagare il servizio non ostante la legge, l'alternativa per le banche sarebbe quella di aumentare il costo del loro servizio per compensare le perdite economiche dovute alla legge.
Nella tabella pubblicata dai gestori del carburante si vede:
si vede come il costo delle carte sia di circa l'1%. Con un fatturato in benzina di 500 mila euro annui (1000 pieni al mese, 30 al giorno, 4 all'ora) si pagano dei costi annui di 6 mila euro che sono una grossa fetta dello stipendio del gestore di benzina. Si noti che si parla dell'1% di commissioni: un pieno di 100 euro di benzina costa per l'uso del POS grosso modo 1 euro che vanno a Visa/Mastercard/Bancomat.
Al contrario di queste mie illustrazioni di casi poco diffusi ci sono molte realtà di negozi fisici e on line che fanno lo stesso prezzo se si acquista con bonifico/contanti oppure con carta di credito/paypal/postepay: come è possibile? Vediamo di spiegare come si fa. Supponiamo che al negoziante le carte di credito costino l'1% su prezzo di un PC.
Se un PC costa 1000 euro e nel negozio fisico o virtuale metà dei clienti comprano con carta di credito e metà con bonifico/contanti, allora il negoziante mette in vendita quel PC al prezzo di 1000 euro più lo 0.5% ovvero 1005 euro. In tal modo quando un cliente compra con carta di credito il negoziante ci rimette 5 euro e quando il compratore compra con contanti o con bonifico il negoziante ci guadagna in più 5 euro che vanno a compensare le perdite di chi paga con carta di credito/paypal/postepay.
Conclusioni
Chi paga in contanti e con bonifico si trova tassato di diversi euro per compensare il costo delle carte di credito usate dai clienti più evoluti ma che credono che siano gratis. Alcuni negozi sono onesti e trasparenti come bpm-power e mostrano i costi reali facendo pagare agli utenti evoluti il costo delle loro carte di credito. Analogamente in settori a forte concorrenza come i benzinai se paghiamo col POS ci addebitano il costo delle carte.
Non si capisce perché non venga seguita la prassi di fare pagare i costi a chi usufruisce di un servizio come quello delle carte. Certe carte costano il 4%, il bancomat costa l'1% o meno, sarebbe giusto trovarli addebitati a chi usa questi servizi. Chi usa i contanti o il bonifico non è giusto debba pagare le comodità altrui.
In fine il costo delle carte è di circa il 2% e questo dovrebbe essere addebitato al cliente che non è giusto debba avvantaggiarsi delle detrazioni fiscali che poi ricadono sullo Stato ovvero sulle tasse che tutti noi paghiamo.
Si noterà senz'altro il sovraprezzo applicato alle carte di credito e per estensione pure con paypal che utilizza esso stesso le carte di credito come postepay (Visa) per ricaricare il conto.
€ 1.95 non sono molti soldi e sembrerebbe che i costi delle CC e di paypal non siano molto alti. In realtà se andiamo avanti nel pagamento ci viene chiesto se abbiamo un codice sconto e facendo una breve ricerca in Rete ci imbattiamo velocemente nello stesso sito bpm-power che propone:
Ovvero chi paga con bonifico ha uno sconto dell'1% su tutti gli articoli. Facciamo adesso due conti sul prezzo del PC pagato con bonifico o con postepay/Visa/Mastercard/paypal.
postepay/Visa/Mastercard/paypal | Bonifico |
|
Sovraprezzo |
€ 1.95 |
€ 0 |
Sconto |
0% |
1% |
Prezzo PC |
€ 1001.95 |
€ 990 |
La differenza tra i due prezzi non è poca ed è esattamente il costo delle carte di credito e di paypal: 1001.95 - 990 = 11.95 euro.
Questo è un esempio particolare ma veniamo ai calcoli della CGIA di Mestre che ha esaminato il prospetto informativo di 10 banche e ha valutato il costo del POS che come si sa è il sistema di pagamento con il bancomat e con le carte di credito che molti negozi fisici hanno.
La tabella della CGIA mostra le commissioni sull'incasso che su 100 mila euro sono di 2189 ovvero il 2.19%. Traducendo il nostro PC da 1000 euro se acquistato con il POS ha un costo delle carte di credito e del bancomat pari al 2.19% ovvero € 21.89. Da notare che il bancomat è molto economico e quindi i costi delle carte di credito sono superiori al 2.19% che è una media tra le due modalità di pagamento.
Costi carta di credito + bancomat |
2.19% |
Prezzo PC di listino |
€ 1000 |
Prezzo PC acquistato con CC |
€ 1021.89 |
Poi in realtà, come si vede dalla tabella della CGIA, il negozio si detrae fiscalmente circa metà delle spese delle carte di credito e quindi il rincaro è di circa 10 euro (1%) ma al circuito Visa, Mastercard e Paypal andranno 21.89 euro e quindi quello è il costo delle carte di credito.
Ho letto in Rete che un viaggiatore si è recato presso un'agenzia dei viaggi e ha acquistato un biglietto aereo. Voleva pagare con la sua fidata carta di credito e l'agenzia gli ha chiesto un sovraprezzo di 45 euro. Il tipo si è estremamente indignato ed è filato a casa a recuperare dei contanti per il pagamento del viaggio senza sovraprezzo.
Quando si va a fare il pieno di benzina e si paga col POS i benzinai addebitano il costo dell'operazione sul nostro conto corrente. In questo comunicato stampa dei gestori di carburanti si reclamano costi zero delle carte secondo una legge del Governo Monti che è scaduta all'inizio del 2014. Alcune banche non ci stanno e fanno pagare il servizio non ostante la legge, l'alternativa per le banche sarebbe quella di aumentare il costo del loro servizio per compensare le perdite economiche dovute alla legge.
Kensan.it
Nella tabella pubblicata dai gestori del carburante si vede:
si vede come il costo delle carte sia di circa l'1%. Con un fatturato in benzina di 500 mila euro annui (1000 pieni al mese, 30 al giorno, 4 all'ora) si pagano dei costi annui di 6 mila euro che sono una grossa fetta dello stipendio del gestore di benzina. Si noti che si parla dell'1% di commissioni: un pieno di 100 euro di benzina costa per l'uso del POS grosso modo 1 euro che vanno a Visa/Mastercard/Bancomat.
Al contrario di queste mie illustrazioni di casi poco diffusi ci sono molte realtà di negozi fisici e on line che fanno lo stesso prezzo se si acquista con bonifico/contanti oppure con carta di credito/paypal/postepay: come è possibile? Vediamo di spiegare come si fa. Supponiamo che al negoziante le carte di credito costino l'1% su prezzo di un PC.
Se un PC costa 1000 euro e nel negozio fisico o virtuale metà dei clienti comprano con carta di credito e metà con bonifico/contanti, allora il negoziante mette in vendita quel PC al prezzo di 1000 euro più lo 0.5% ovvero 1005 euro. In tal modo quando un cliente compra con carta di credito il negoziante ci rimette 5 euro e quando il compratore compra con contanti o con bonifico il negoziante ci guadagna in più 5 euro che vanno a compensare le perdite di chi paga con carta di credito/paypal/postepay.
Conclusioni
Chi paga in contanti e con bonifico si trova tassato di diversi euro per compensare il costo delle carte di credito usate dai clienti più evoluti ma che credono che siano gratis. Alcuni negozi sono onesti e trasparenti come bpm-power e mostrano i costi reali facendo pagare agli utenti evoluti il costo delle loro carte di credito. Analogamente in settori a forte concorrenza come i benzinai se paghiamo col POS ci addebitano il costo delle carte.
Non si capisce perché non venga seguita la prassi di fare pagare i costi a chi usufruisce di un servizio come quello delle carte. Certe carte costano il 4%, il bancomat costa l'1% o meno, sarebbe giusto trovarli addebitati a chi usa questi servizi. Chi usa i contanti o il bonifico non è giusto debba pagare le comodità altrui.
In fine il costo delle carte è di circa il 2% e questo dovrebbe essere addebitato al cliente che non è giusto debba avvantaggiarsi delle detrazioni fiscali che poi ricadono sullo Stato ovvero sulle tasse che tutti noi paghiamo.
Nel caso di furti sarebbe giusto sia il cliente a rimetterci i soldi rubati ma in tal caso nessuno vorrebbe le carte di credito per cui si paga l'1%, il 2%, il 3% e il 4% sul transato che è una specie di prelievo in vista del prossimo furto che pagherà la "banca" o meglio la Visa e le altre cc.
Poi ci sono i costi del circuito (linee dati) che devono essere super sicuri, i computer e tutti i costi delle banche.Ci sono da pagare i call center, il software, le linee dati, il guadagno della banca e il guadagno di Visa, la pubblicità (...per tutto il resto c'è mastercard), il costo materiale della carta con microchip, gli estratti conto, il personale, i furti molto frequenti, il personale che sappia distinguere i furti dalle spese del cliente, il costo dell'ATM che ha il software per la Visa e usa il circuito dati della banca, ecc, ecc.
Anche nel più sperduto paesino accettano Visa e Mastercard per cui qualcuno deve pure pagare questo servizio che è in passivo.
Non sono del settore ma immagino ci siano tanti costi.
Ciao.
Anonimo il 14 luglio 2014 con il titolo: costare?.