La
Befana oppure "La Vecchia" è una figura presente un po' in
tutte
le culture sia del nord che del sud del mondo, una analisi
antropologica ne svela i molti significati. Secondo la mia opinione
stiamo parlando di una donna che tutti gli essere umani conoscono, si
tratta della propria madre vera o adottiva.
Alla luce di questo è utile considerare il rito del dare fuoco alla Befana che avviene annualmente, come una tappa del proprio percorso umano, molte tappe fanno un uomo o una donna. Ai tempi antichi la Vecchia portava doni che nel periodo più difficile dell'anno significava ricchezza materiale, se i doni mancavano significava anche che si era percorso poca strada e che la difficile realtà del tempo non era stata affrontata in modo relazionalmente adeguato.
Oggigiorno sfruttiamo solo una piccola parte delle nostre capacità mentali. Per esempio ci permettiamo di non fare percorsi a piedi che hanno il significato simbolico di percorsi dell'anima, in pratica di fare a meno di molte flessibilità che un tempo erano indispensabili per la sopravvivenza.
Secondo me un tempo si dovevano sfruttare più capacità umane di quelle del comune cittadino dei nostri tempi. Lo spazio occupato da una genitrice non del tutto digerita durante l'infanzia imponeva un percorso da adolescenti o da adulti che permettesse di lasciare il "vuoto" (in senso buddhista) dentro di noi, di interiorizzazione, ecc e quindi aprisse le porte a tutte le possibilità pratiche che a quel tempo erano indispensabili per sopravvivere.
Sottolineo lo stretto rapporto tra i seguenti elementi presenti nel rito della Befana:
Il sig. Gianni mi ha contattato dopo avere letto questo testo e mi ha segnalato il suo sito (MyBefana) che tratta il tema con riguardo all'interesse dei bambini. C'è la storia della Befana che porta i dolci ai bambini buoni e il carbone a quelli meno buoni, c'è una sezione che permette di inviare letterine alla Befana e c'è anche la versione in inglese. Invece la parte che lega questa leggendaria figura femminile a personaggi come i Re Magi o Gesù di Nazaret l'ho trovata un po' troppo di fantasia.
Alla luce di questo è utile considerare il rito del dare fuoco alla Befana che avviene annualmente, come una tappa del proprio percorso umano, molte tappe fanno un uomo o una donna. Ai tempi antichi la Vecchia portava doni che nel periodo più difficile dell'anno significava ricchezza materiale, se i doni mancavano significava anche che si era percorso poca strada e che la difficile realtà del tempo non era stata affrontata in modo relazionalmente adeguato.
Oggigiorno sfruttiamo solo una piccola parte delle nostre capacità mentali. Per esempio ci permettiamo di non fare percorsi a piedi che hanno il significato simbolico di percorsi dell'anima, in pratica di fare a meno di molte flessibilità che un tempo erano indispensabili per la sopravvivenza.
Secondo me un tempo si dovevano sfruttare più capacità umane di quelle del comune cittadino dei nostri tempi. Lo spazio occupato da una genitrice non del tutto digerita durante l'infanzia imponeva un percorso da adolescenti o da adulti che permettesse di lasciare il "vuoto" (in senso buddhista) dentro di noi, di interiorizzazione, ecc e quindi aprisse le porte a tutte le possibilità pratiche che a quel tempo erano indispensabili per sopravvivere.
Kensan.it
Il fatto che la donna sia vecchia è estremamente simbolico ed è di augurio che la madre viva a lungo. Con questa fortuna si avrebbe un evolvere della propria situazione interiore che dia modo di affrontare tutte le avversità della vita che in tempi remoti erano veramente tante e difficili. Inoltre non bisogna dimenticare che la famiglia è in molte civiltà un concetto molto ampio e che la coincidenza tra genitrice e madre in senso affettivo non era sempre vera.Sottolineo lo stretto rapporto tra i seguenti elementi presenti nel rito della Befana:
- il dono della natura,
- il periodo difficile dell'anno (inverno da noi),
- il bruciare e quindi il concetto di morte e di purificazione,
- il rito e quindi il confrontarsi con se stessi e gli altri
(le relazioni)
- la figura femminile che ci lascerà soli
perché è vecchia.
Il sig. Gianni mi ha contattato dopo avere letto questo testo e mi ha segnalato il suo sito (MyBefana) che tratta il tema con riguardo all'interesse dei bambini. C'è la storia della Befana che porta i dolci ai bambini buoni e il carbone a quelli meno buoni, c'è una sezione che permette di inviare letterine alla Befana e c'è anche la versione in inglese. Invece la parte che lega questa leggendaria figura femminile a personaggi come i Re Magi o Gesù di Nazaret l'ho trovata un po' troppo di fantasia.
Anonimo il 6 gennaio 2007 con il titolo: By Abicetta.