𝒱ogliono
chiudere Al
Jazeera, chi
abbia questa volontà è noto, si
tratta della nazione più potente del mondo, quella che viene
definita la patria della democrazia e della libertà di
parola.
Come in tante altre occasioni emerge che questi valori non sono nelle
teste degli americani ma nel loro sistema, nel loro meccanismo e appena
passata la frontiera si abbandonano alle peggiori abitudini dei regimi
dittatoriali.
Le pressioni sul governo del Qatar perché chiuda o metta il bavaglio ad Al Jazeera sono numerose e ripetute, sono diversi anni che gli USA vogliono le televisioni arabe meno libere. L'ultimo fatto è l'ordine del governo fantoccio iracheno di chiudere la sede di Bagdad di Al Jazeera.
Come tutti sanno queste imbeccate arrivano o sono ispirate dal comando militare americano e quindi sono decisioni del governo a stelle e strisce che si aggiungono ai numerosi bastoni che gli americani tentano di mettere nelle ruote del giornale arabo.
Nell'articolo che tratta questo caso intitolato "Aljazeera vows to cover Iraq despite closure" (Al jazeera continuerà a informare sull'Iraq anche se gli chiudono la sede di Bagdad) si dice:
Non ho sottomano i precedenti articoli che trattano delle pressioni dirette, indirette, economiche, sui giornalisti ecc, ecc, sulla TV araba da parte americana ma ogni tanto si trovano articoli che parlano di queste difficoltà. Trovo scandoloso che nel duemila una delle più importanti TV del mondo sia sottoposta a simili pressioni solo perché è una televisione libera e non censurata.
Per chi voglia tenersi aggiornato sulle questioni arabe segnalo il Blog della palestinese Rula Jebreal che lavora come giornalista nella televisione nazionale "La 7".
Inoltre esistono alcuni blogger e giornalisti arabi che scrivono su questa questione. Chi è interessato faccia una ricerca in Rete e sui giornali meno mainstream. Segnalo un mio testo che si dilunga sulla situazione di Al Jazeera (in inglese): "Aljazeera under attack".
Le pressioni sul governo del Qatar perché chiuda o metta il bavaglio ad Al Jazeera sono numerose e ripetute, sono diversi anni che gli USA vogliono le televisioni arabe meno libere. L'ultimo fatto è l'ordine del governo fantoccio iracheno di chiudere la sede di Bagdad di Al Jazeera.
Come tutti sanno queste imbeccate arrivano o sono ispirate dal comando militare americano e quindi sono decisioni del governo a stelle e strisce che si aggiungono ai numerosi bastoni che gli americani tentano di mettere nelle ruote del giornale arabo.
Nell'articolo che tratta questo caso intitolato "Aljazeera vows to cover Iraq despite closure" (Al jazeera continuerà a informare sull'Iraq anche se gli chiudono la sede di Bagdad) si dice:
Earlier this month, Iraqi Foreign Minister Hushiar Zibari criticised Aljazeera, the Saudi-funded Al-Arabiya and other Arab and Iranian stations for their coverage of Iraq, and threatened to close their Baghdad offices.cioè il governo iracheno vuole chiudere gli uffici della stampa scomoda agli americani, si tratta delle maggiori e più critiche televisioni arabe: "Aljazeera, Al-Arabiya, the Lebanese Hizb Allah's Al-Manar television and Iran's Al-Alam".
Kensan.it
...US Defence Secretary Donald Rumsfeld had accused Aljazeera and the other main Arab news channel, Al-Arabiya, of harming the image of the US in the Arab world.in pratica la stampa libera araba sta infangando l'immagine americana tra il miliardo di arabi nel mondo. Il ministro della difesa americano vuole un po' di "sana" censura per mantenere il buon nome della bandiera a stelle e strisce.
Non ho sottomano i precedenti articoli che trattano delle pressioni dirette, indirette, economiche, sui giornalisti ecc, ecc, sulla TV araba da parte americana ma ogni tanto si trovano articoli che parlano di queste difficoltà. Trovo scandoloso che nel duemila una delle più importanti TV del mondo sia sottoposta a simili pressioni solo perché è una televisione libera e non censurata.
Per chi voglia tenersi aggiornato sulle questioni arabe segnalo il Blog della palestinese Rula Jebreal che lavora come giornalista nella televisione nazionale "La 7".
Inoltre esistono alcuni blogger e giornalisti arabi che scrivono su questa questione. Chi è interessato faccia una ricerca in Rete e sui giornali meno mainstream. Segnalo un mio testo che si dilunga sulla situazione di Al Jazeera (in inglese): "Aljazeera under attack".