Mediocri Vs Hacker
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Spesso
si sente dire nei forum di informatici animati da diatribe che
il software GPL arreca danni a tutte le aziende informatiche.
Probabilmente è vero, nel senso che danneggia gli interessi
di
molto personale informatico che ci lavora. Su questo punto Shrike ha
offerto una luminosa interpretazione che mi permetto di integrare. Il grosso problema, che mi sembra piuttosto diffuso in Italia, delle persone che lavorano nell'informatica a qualsiasi livello (assistenza, server, desktop, software, hardware ecc. ecc.) è che sono impreparate tecnicamente e/o commercialmente ad affrontare l'onda d'urto dell'OpenSource, dei programmi rilasciati sotto licenza GNU Pubblic ecc. Per fare solo un paio dei tanti esempi concreti possibili in piccolo, si prendano in considerazione programmatori che si definiscono tali solo per saper scrivere applicativi in VisualBasic. Essi sono legati ad un ambiente preciso e non hanno la capacità tecnica di convertirsi a richieste diverse. Fintanto che l'ambiente al quale sono legati domina il mercato, la possibilità di guadagni anche consistenti è alla loro portata: la richiesta è talmente elevata che il mercato offre spazio anche ai mediocri. Si prendano altresì in considerazione sedicenti "tecnici" che al solo sentir nominare bitplane, playfield, puntatori a funzioni e Rigid Disk Block impallidiscono. Nel momento stesso in cui la posizione dominante viene anche solo lontanamente messa in discussione da un competitor immensamente superiore per "tecnologia" e per "competitività", coloro fra quelli che si sentono (o sono) inadeguati per trarre profitti dalla nuova domanda che si sta creando tenteranno in ogni modo di mantenere lo "status quo", osteggiando il "nuovo che avanza", per esempio con denigrazioni prive di argomentazioni tecniche, tipicamente con FUD (Paura, Incertezza, Dubbio). Questo comportamento è anche una prova della superiorità tecnologica del nuovo: se esso fosse inferiore, non ci sarebbe alcun bisogno di sprecare tempo e risorse. Non è infrequente che tali denigrazioni vengano esternate in ogni occasione possibile, soprattutto nei confronti dei clienti acquisiti. Il nuovo viene pertanto percepito come una minaccia, i sostenitori del nuovo come dei nemici, e nasce l'ostilità in varie forme: in grande stile, tipico delle multinazionali che promuovono massicce campagne di marketing (si pensi a Microsoft e alla sua pubblicità con i pinguini mutanti in Germania), o in piccolo, tipico dell'imprenditore medio/piccolo che tenta di spacciare la GNU Public License come dannosa per "qualsiasi azienda informatica" e qualsiasi sistema operativo diverso da quello con cui guadagnano come "patetico", "privo di applicativi seri", "non professionale"... I sostenitori del "nuovo che avanza", tipicamente gente di cultura hacker (per forza di cose piu' preparati sotto ogni profilo e a qualsiasi livello, anche a quello di user non-power), mal tollerano la disonestà intellettuale dei paladini dello status quo e possono sviluppare per reazione altrettanta ostilità ed impiegare quello stesso tempo e risorse che da una parte si spendono per interesse personale, per quello che si ritiene positivo per il progresso tecnologico e culturale o anche per amor di giustizia (in questo caso si assume che i valori di progresso e giustizia siano intrinsecamente positivi). Il tempo speso a scrivere questo stesso articolo potrebbe essere interpretato in questo senso. Per fortuna o purtroppo (personalmente, dico per fortuna), ritengo che GNU/Linux sia una di queste "minacce" che tenderanno a scremare e a tagliare fuori dal mercato gli incompetenti, i mediocri che non sapranno aumentare le proprie capacità tecniche, organizzative o commerciali. Dall'altro lato della barricata stanno gli amanti del nuovo, quelli che fanno dell'imparare una professione di vita, quelli che si riconoscono nella definizione di Hacker. |
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Commenti sperimentali
by kensan & Mp |
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